I lavori dalla primavera 2021: sarà realizzato in sinergia con Terna e 20energy
Si passerà su una pedana capace di sfruttare l’energia cinetica dei veicoli
Autovie può cominciare la sperimentazione del casello “elettrico”. Prende corpo il progetto Lybra che la concessionaria sperimenterà in A28 (Portogruaro — Conegliano) su una pista del casello di Cordignano. L’iniziativa pilota – prima al mondo -, realizzata in sinergia con Terna e 20ENERGY, ha avuto, infatti, il parere favorevole alla sperimentazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed è pronta a partire. Tra fine marzo ed inizio aprile 2021 verranno avviati i lavori di installazione dell’impianto nella pista in entrata utilizzata per il passaggio dei mezzi con il Telepass e, in una prima fase, si procederà al consumo sul posto dell’energia prodotta, mentre successivamente si procederà con la richiesta della possibile messa in rete. Le due possibilità saranno garantite dall’inverter fotovoltaico che verrà utilizzato. L’avvio della sperimentazione e del collaudo è previsto tra giugno e luglio del prossimo anno.
Lybra è il dispositivo per il recupero di energia dal traffico, nato e sviluppato da un’idea completamente italiana.
Il sistema — una pedana quadrata larga tre metri, coperta con gomma vulcanizzata che si abbassa di qualche centimetro al passaggio di auto e mezzi pesanti – è capace di convertire l’energia cinetica dei veicoli in transito nei caselli e quindi in fase di frenata e rallentamento, assorbendo di fatto la loro decelerazione e convertendola in elettricità.
Energia elettrica che collegata ad un inverter fotovoltaico consente poi di alimentare i servizi del casello (in questo caso quello di Cordignano). Tanto per fare un esempio: per una singola pista sulla quale transitano una media di 5/6 mila veicoli al giorno verrebbero prodotti quindicimila KW/h in un anno e si potrebbe risparmiare fino a 11 tonnellate di anidride carbonica. Da qui l’ulteriore valore aggiunto riferito all’ambiente: il calore ed i gas di scarico dispersi nell’aria vengono notevolmente ridimensionati con una minore dispersione di Co2. Se il test — in programmala prossima estate – confermerà i dati delle proiezioni,
Lybra potrebbe essere esteso man mano ai caselli della rete di Autovie Venete, ma anche nelle aree di sosta e parcheggio.
Fonte: Il Piccolo